Lo svolgimento di qualsiasi tipologia di lavoro, può, purtroppo, comportare anche dei rischi. Questi ultimi possono tradursi in piccoli inconvenienti, ma anche trasformarsi in incidenti seri, proprio per questo il lavoratore deve essere tutelato, così come il datore di lavoro. Come già detto, si spera che non ce ne sia ma bisogno e che ognuno possa svolgere il proprio lavoro senza rischi, ma visto che non è possibile prevedere i rischi derivanti dalla mansione svolta, l’azienda deve stipulare un tipo di assicurazione privata per evitare di incorrere in responsabilità civili e penali. Al tempo stesso, anche il lavoratore deve essere tutelato e, in caso di infortunio, risarcito con la giusta somma. Vediamo insieme, dunque, cosa prevede la RCO, Responsabilità Civile verso Operai prestatori di lavoro, a chi è rivolta e quali garanzie mette a disposizione.
RCO cos’è
L’assicurazione RCO è un contratto assicurativo, Responsabilità Civile verso operai Prestatori di Lavoro. Se, dunque, durante lo svolgimento di un’attività lavorativa si verifica un infortunio, la responsabilità dell’azienda è quella di risarcirlo con la somma corretta, in proporzione ai danni riportati. Ma, non essendo possibile valutare in anticipo tutti gli infortuni che si possono verificare, l’azienda deve stipulare un’assicurazione privata a prescindere. Il rischio, altrimenti, è quello di trovarsi di fronte a risarcimenti importanti e a dover immobilizzare capitali o mettere a rischio l’intera azienda per poterli sostenere. Senza contare che anche il nome dell’azienda non ne uscirebbe di certo bene.
RCO come si stipula
Per stipulare tale assicurazione, trattandosi ovviamente di un’azione molto delicata, il consiglio è quello di affidarsi a esperti del settore, e persone fidate, proprio per poter conoscere tutte le varie clausole comprese nel contratto che l’imprenditore andrà a sottoscrivere. Solitamente, per tutelare il rischio, lo strumento più adatto è quello di garantire la responsabilità civile verso prestatori di lavoro R.C.O. (Responsabilità Civile Operai), a cui, solitamente, si abbina anche la R.C.T. (Responsabilità Civile Terzi). L’assicurazione RCO ha, infatti, il compito di tutelare l’imprenditore in due casi specifichi:
- dalla possibilità che l’INAIL possa intraprendere un’azione di rivalsa
- dalla possibilità che sia proprio il dipendente stesso, infortunato, o coloro che sono sopravvissuti, in caso di incidente grave, a chiedere autonomamente un risarcimento
Senza entrare troppo in dettagli tecnici, non è sempre semplice identificare un massimale di copertura per i risarcimenti. Molto dipende sia dagli stipendi dei dipendenti che dal loro numero, per questo è importante fornire alla società assicurativa dei dati sempre aggiornati sulla situazione dell’azienda. Inoltre, è importante anche considerare una copertura assicurativa che vada a coprire danni e infortuni per risarcire eventuali collaboratori che non risultano dipendenti, quindi non ricompresi nella RCO, e nemmeno nella RCT, in quanto non considerati terzi.
RCO a chi è rivolta
La copertura assicurativa RCO ha lo scopo di salvaguardare l’azienda da eventuali richieste che potrebbero, altrimenti, mettere in difficoltà l’intera attività. La RCO, in sintesi, andrà a coprire i danni, avvenuti durante l’attività lavorativa all’interno dell’azienda assicurata, ai propri dipendenti. Sono proprio loro i soggetti che rientrano nell’assicurazione Inail, e i danni possono avvenire sia all’interno che all’esterno dell’azienda. Visto l’importante compito, è importante prendere i giusti massimali di copertura e affidarsi a persone fidate del settore.