Tutto quello da sapere prima di aprire un conto corrente business

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Quando si pensa al conto corrente, viene in mente un conto personale. Ma chi gestisce un’azienda va oltre questo pensiero. Questo perché un titolare o un responsabile amministrativo devono gestire gli stipendi e tutte le entrate e uscite dell’impresa, piccola o grande che sia. E prima di aprire un conto corrente aziendale, è bene sapere alcune info utili. Si parta, comunque, da una prima considerazione: oltre a essere una necessità a livello giuridico, un conto business è anche un vantaggio poiché è la soluzione più efficiente e snella nella gestione delle finanze aziendali. Seppure ogni impresa individuale non dovesse dotarsi di un conto aziendale per legge, sarebbe probabilmente la scelta a cui si approderebbe in ogni caso.

Una tipologia di conto corrente a misura d’impresa

Un conto corrente business presuppone delle caratteristiche studiate ad hoc per le aziende che lo distinguono da un qualunque conto personale. Una ditta deve pagare i fornitori; questa necessità può sopravvenire varie volte nel corso di un mese se non tutti i giorni, dipende dalla tipologia di azienda e dal suo volume di affari. Inoltre, occorre remunerare i dipendenti e ancora saldare le fatture. E non ci sono, naturalmente, solo i soldi in uscita: a sua volta l’impresa riceve denaro, grazie ai pagamenti dei propri clienti per esempio.

Per quanto riguarda la spesa da prevedere, un conto business va da un canone zero fino al migliaio di euro al mese. Per questa tipologia di conti, come per ogni altra, occorre trovare il prodotto più adatto alle proprie esigenze e al miglior prezzo, per questo è importante informarsi (a tal proposito, clicca qui). In generale, i costi dipendono dai servizi che sono diversi da quelli di un conto personale, inoltre le spese variano in base al numero dei dipendenti e al numero delle transizioni mensili. Certamente, un modo per ridurre i costi è optare per un conto online, soluzione che evita anche l’incomodo di doversi recare in banca agli orari di apertura.

Ciò che caratterizza un conto business consiste in quattro elementi fondamentali. Innanzitutto, aiuta a gestire separatamente le finanze private e quelle aziendali, mettendo ordine e garantendo una maggiore precisione; presuppone un sistema integrato con software e gestionali, semplificando notevolmente il lavoro legato ai movimenti di denaro; sfrutta una piattaforma online rendendo immediati e facilmente rintracciabili i pagamenti; il tetto massimo di trasferimenti quotidiani è più alto di un conto personale.

Come si sceglie e come si apre un conto business

Bisogna dapprima avere chiare le proprie necessità, come nel caso dell’acquisto di un qualsiasi altro prodotto, che sia per l’azienda o che sia a livello personale. Una piccola impresa potrebbe propendere per un conto senza canone o a canone variabile poiché la spesa dipende dal numero di operazioni svolte, che non è eccessivo nel caso di aziende di dimensioni ridotte. Un conto a pacchetto o un canone fisso sono consigliabili per aziende più grandi, è chiaro che un sistema forfettario è preferibile se il numero di transizioni aumenta.

Una volta valutate le proprie necessità, alla base della scelta di un conto corrente aziendale i criteri da considerare sono i costi di gestione e i tassi d’interesse attivi e passivi, quelli che vengono applicati nel caso l’impresa vada in rosso. Occorre pensare, inoltre, a modalità di versamento e gestione degli incassi. Per esempio, i versamenti possono essere operati tramite bonifico, RID o altro, tutti dettagli da valutare nella scelta.

Infine, per aprire un conto business basta recarsi allo sportello della banca o agire tramite internet. Nel caso di un conto online, basta andare sul sito della banca prescelta e registrarsi. Se il conto è cointestato, verrà accertata l’identità di tutti i sottoscriventi.