In passato, chi teneva un conto presso San Marino poteva celare rendite e movimenti al fisco italiano, ma oggi questo piccolo stato è linea con gli standard di trasparenza emessi dall’Ocse. Comunque, oggi è possibile sempre aprirne uno e usufruire di alcuni vantaggi. Ma quali sono? E qual è la procedura per aprirlo?
L’economia di San Marino
E’ bene parlare anche dell’economia sammarinese, prima di aprirvi un conto. Il PIL di questo piccolo stato vede un contributo significativo dal settore dell’industria, e la maggior parte delle imprese sono attive nelle imprese informatiche, immobiliari e servizi alle imprese.
Pur non essendo membro dell’Unione Europea, il Consiglio europeo ha permesso a San Marino di utilizzare l’euro come moneta, coniate nella faccia nazionale. Prima di allora, a San Marino circolava la lira del paese, agganciata con la lira italiana.
Aprire un conto a San Marino
La procedura per aprire un conto a San Marino è simile a quella italiana. Ci si reca a uno sportello e si chiede di aprirre un conto, mostrando un documento d’identità, e la banca può richiedere varie informazioni per prevenire finanziamenti sbagliati, evasioni fiscali e riciclaggio. E’ bene, comunque, contattare prima per telefono la suddetta banca. Per aprire il conto, bisogna effettuare un primo versamento, il cui limite è di 10000 euro, mentre per una cifra superiore bisogna dichiararlo alle autorità sammarinesi. E’ possibile anche aprire un conto online, ma tale opzione è riservata solo agli abitanti del piccolo stato, proprio come in Svizzera.
I costi di apertura possono essere differenti a seconda della banca, così come i tassi d’interesse, il canone mensile e le commissioni. Per i conti intestati agli italiani, il prezzo dell’imposta di bollo è di 34,20 euro per i privati, mentre per le aziende è di 100 euro. Inoltre, si ha l’obbligo di denunciare le somme depositate nella dichiarazione dei redditi e versare l’IVAFE, se è un conto aziendale.
Può risultare vantaggioso aprire un conto in questa repubblica perché le banche sono efficienti, in merito ai controlli e sono molto sicure, in quanto vi è una minore probabilità che le banche falliscano. Le imprese, poi, possono usufruire di vantaggi burocratici.
Le banche principali dello stato sono la Banca di San Marino, che ha un gran numero di servizi per privati e aziende, la CARISP (Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino), con sette filiale distaccate dal terrirtorio sammarinese, e la BAC (Banca Agricola Commerciale Istituto Sammarinese), propone vari prodotti a professionisti e imprese, con uno sportello specifico per le startup. Seguono, pooi la BCSM (Banca Centrale di San Marino), la Banca Sammarinese di Investimento e il Credito Industriale Sammarinese.