Il prestito d’onore è una forma particolare di finanziamento, indirizzato soprattutto e studenti e giovani imprenditori, ma che requisiti devono avere questi ultimi per ottenerlo? Ed in quale modo richiederlo?
Cosa sono
Secondo quanto stabilito dal decreto legislativo 185/2000, i prestiti d’onore sono dei finanziamenti speciali per favorire l’occupazione e la produttività nell’ambito imprenditoriale. Tale prestito ha un tasso agevolato.
In questo ambito in particolare, tali finanziamenti sono rivolti ai giovani imprenditori a cui servono soldi per investire in microimprese, per una cifra massima di 129,1140 euro (esclusa l’iva), il cui rimborso deve avvenire nel giro di ottantaquattro mese, in franchising, ed in questo caso il prestito deve essere restituito in sette anni, o per chi si cimenta in un lavoro autonomo, ed IVA esclusa tale investimento può ammontare fino a 25,823 euro, ma se il tasso è agevolato tale somma può arrivare solo fino a 15,494 euro.
C’è poi la legge 390/1991, che concede prestiti agli studenti iscritti all’università, o di altri istituti superiori di secondo grado, per pagare rette scolastiche, vitto, alloggia, testi, etc. In questo caso l’importo può variare da banca a banca, ma generalmente si aggira attorno ai 5000 o 6000 euro all’anno, ma tale prestito non ha tassi aggiuntivi, e lo studente può ripagarlo entro quindici anni dal termine degli studi.
I requisiti per ottenere questi prestiti
Sia giovani imprenditori che studenti devono, comunque, avere certi requisiti per richiedere ed ottenere i prestiti d’onore. Gli imprenditori, infatti, devono essere maggiorenni ma non superare i trentacinque anni ed in stato di inoccupazione al momento della domanda ed avere la residenza italiana da un minimo di sei mesi.
Anche gli studenti devono essere residenti in Italia ed essere iscritti a università italiane, ed il loro reddito deve essere quello previsto dalla legge 390/1991.
Come richiedere il prestito d’onore
Le procedure di richiesta di questo prestito variano a seconda della categoria a cui appartiene chi vuole richiederlo. I lavoratori, infatti, devono presentare domanda online all’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e dello Sviluppo d’Impresa, specificando i fini di tale richiesta. Se sono le Regioni o i Comuni, a proporre finanziamenti tramite bando, è necessario seguire le modalità riportate in quest’ultimo.
Gli studenti, invece, devono controllare le convenzioni tra le banche e l’università, e per la domande ci si deve rivolgere alla segreteria dell’Ateneo dell’istituto, ma è anche possibile fare le proprie richieste online, sempre a seconda dell’ente o dell’istituto.
In entrambi i casi, oltre alla domanda, è necessario presentare a chi di dovere anche un documento d’identità valido e, nel caso di imprese, una presentazione del progetto. Se la domanda viene accettata, il prestito viene erogato dopo circa trenta o sessanta giorni. Ogni prestito, tuttavia, può presentare degli svantaggi: ad esempio, nel caso del bando, il numero di domande è limitato, così come la somma proposta.