Sicav e fondi cosa sono? Quali sono le differenze? Conviene investire?

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Cosa sono i Sicav e i fondi aperti e chiusi? Conviene investirci? Che rendimento avrò? Se cerchi risposta a queste domande, stai leggendo l’articolo che fa giusto al caso tuo! Qui troverai moltissime informazioni, caratteristiche, utilità, strumenti e consigli in merito. Continua a leggere per saperne di più.

Sicav e fondi d’investimento: cosa sono e a cosa servono?

Sicav e fondi sono gli organismi d’investimento collettivo del risparmio regolati dalla normativa vigente dal TUF (testo unico della finanza). Il  è uno strumento finanziario che permette a più risparmiatori di unire insieme più somme di capitale in un patrimonio solo. Puoi approfondire l’argomento nell’articolo fondo comune d’investimentoLa Sicav è, invece, la società di investimento a capitale variabile, la quale permette di gestire i mezzi finanziari di più investitori che divengono soci della stessa.

Differenze tra fondi e Sicav

Spesso, si finisce per confondere le due cose, ma tra fondi di investimento e Sicav ci sono differenze sostanziali. Infatti, nei fondi comuni di investimento, gli investitori sono titolari  di quote del fondo, mentre nel caso della Sicav, l’investitore riveste il ruolo di socio. Nella Sicav gli investitori acquistano direttamente le azioni della società con tutti i diritti che ne derivano. Pertanto in una società di investimento a capitale variabile, gli investitori hanno la possibilità di incidere sulla gestione della società, a differenza di quelli che hanno sottoscritto delle quote di un fondo comune d’investimento.

Altra differenza tra i due organismi è che la sicav può gestire direttamente il capitale raccolto, senza delegare la funzione a una Sgr. Ovviamente bisogna chiarire che per l’investitore, persona fisica, poco cambia tra i due enti. Infatti, non andrà con il suo voto a condizionare più di tanto la politica di gestione di una sicav, anzi nel caso di crisi e rivestendo i panni di azionista si potrebbe correre il rischio di perdere tutto il capitale. Riassumendo, entrambe assolvono la stessa funzione economica, quella di gestire in modo collettivo il capitale affidato dagli investitori, ma in due campi differenti. Pertanto è più importante verificare i rendimenti che hanno ottenuto, da confrontare e tenere presente per una valutazione in funzione d’investimento.

La differenza tra un fondo aperto e chiuso

Vediamo insieme, quali sono le differenze tra fondi di investimento aperti e chiusi. I primi permettono all’investitore di sottoscrivere quote e di chiederne il rimborso in qualsiasi momento. Questo perché il capitale è facilmente monetizzabile essendo investito in titoli quotati. Il patrimonio del fondo è soggetto a continua variazione per la sottoscrizione o dismissione di quote da parte degli investitori e ovviamente in base al valore dei titoli in portafoglio. I fondi chiusi permettono la sottoscrizione di quote solo nella fase di offerta al pubblico, dopo è permesso l’acquisto e la vendita soltanto in Borsa. I fondi chiusi investono in strumenti finanziari poco liquidi e di lungo termine in genere sopra i dieci anni. Le aree d’intervento sono veramente molte, come l’immobiliare, o quello dei crediti per esempio inesigibili, è l’investimento del momento. Altro settore in forte sviluppo in Italia e quello che si riferisce all’emissione e sottoscrizione di prestiti obbligazionari di PMI, i così detti “mini bond”. Questi tipi di operazioni richiederanno del tempo per essere messe a regime e dare i risultati economici attesi. Per questo motivo il capitale raccolto deve restare stabile e non soggetto a variazioni, a differenza dei rimborsi che avvengono nei fondi aperti. I vincoli richiesti ai sottoscrittori di fondi chiusi, dovranno permettere ai gestori di produrre, in proiezione futura, un rendimento maggiore di quello dei fondi aperti. Attenzione: valutando attentamente il mercato, si possono trovare spunti interessanti per gli investimenti e ai etp.